Professione disciplinata dalla Legge 14/01/2013 n.4



Tabelle Macrolesioni: interrogazione dell'on. Colletti

[su_heading size=”24″]Il tavolo aperto al Mise sull’’art. 138, comma 2, modificato dalla L. 4 agosto 2017 n. 124 lascia non poche perplessità: tabelle macrolesioni a favore di chi?[/su_heading]

Il Mise apre un tavolo di confronto sulle tabelle ministeriali delle macrolesioni, atteso e sperato dai più. Non mancano però diverse criticità, soprattutto sul valore punto di tali tabelle. Infatti, la legge n. 124 del 4 agosto 2017 suggeriva l’adozione dei criteri di valutazione del danno non patrimoniale ritenuti congrui dalla consolidata giurisprudenza di legittimità. Chiaramente e senza alcuna possibilità di smentita, ci si riferiva alle tabelle di Milano e di Roma, utilizzate regolarmente dai predetti tribunali.

Ebbene, l’A.N.E.I.S. ha subito interessato chi si è sempre dimostrato a favore dell’utente finale danneggiato, denunciando apertamente eventuali iniziative a favore dei soliti poteri, a discapito dei consumatori e degli aventi diritto al risarcimento. Stiamo parlando ovviamente dell’on. Andrea Colletti (comunicato stampa in fondo all’articolo), che abbiamo trovato preparato e già all’opera, riguardo alla consultazione sullo schema del Dpr al Mise.

Tabelle macrolesioni: la certezza del risarcimento o un regalo alle Compagnie?

Sempre l’on. Colletti ha presentato una interrogazione in Commissione al ministro dello Sviluppo economico sulle forti criticità riscontrate (l’interrogazione è ancora da pubblicare, poiché non è stata presentata al momento alcuna assemblea). In particolare il valore punto utilizzato da 10 a 100, ripercorre esattamente l’art. 139 con importo pari a € 814,27, decisamente in contrasto con quanto stabilito dalla legge 124 del 2017, che richiamava le tabelle di Milano e Roma.

Il risultato al quale si rischia di giungere è un ulteriore risparmio, mediamente almeno del 10% sui risarcimenti futuri, a favore delle Compagnie assicuratrici e a discapito del danneggiato. In caso tale impostazione non venga modificata, i diritti di chi deve essere integralmente risarcito verranno ancora una volta messi da parte, a favore dei poteri forti.

«Si ascoltino i pareri degli esperti…»

L’interrogazione dell’on. Colletti si conclude con la richiesta che vengano ascoltati i soggetti coinvolti e le Società scientifiche di Medicina Legale. Grazie all’ascolto obiettivo e disinteressato di tali esperti, sarà infatti possibile comprendere il reale significato di quanto previsto dall’art. 138 della predetta legge 124/17, che vuole sottolineare quanto oramai già consolidato in tutta Italia.

Dichiarare infatti che finalmente il danneggiato avrà la stessa tutela in tutta Italia è falso e pretestuoso, poiché nessun tribunale oggi adotta valori per il risarcimento delle macrolesioni che non siano riconducibili a Milano o Roma. Ben vengano quindi le tabelle delle macrolesioni, ma vengano messi da parte interessi ad personam e accordi a discapito del cittadino (n.d.r.).

Daniele Zarrillo

presidente A.N.E.I.S.